Controller per Peltier con Arduino – Parte II – La Lista della Spesa
Bene. Come anticipato nella parte 1, adesso diamo un’occhio alla lista della spesa.
Per replicare il progetto “Controller per Peltier” ci serve il seguente materiale:
N.1 Switch ON/OFF da pannello a una via | |
N.2 Led (colore a piacere)
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N. 1 Arduino Nano
Scelgo la versione NANO per questioni sia di costi che di comodità Sono molto piccoli, costano pochissimo (si trovano a 2 euro su ebay o poco piu ed hanno lo stesso funzionamento e piedinatura di quelli originali)
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N.1 LM 7805
Questo integrato serve per fornire la 5V in uscita e volendo anche per alimentare Arduino (io alla fine lo alimento con la 12V che va bene uguale) o per alimentare lo schermo LCD. E’ utile, nel caso si voglia inserire ulteriori opzioni sulle ventole di raffreddamento (alcune girano a 5V) oppure se si volesse collegare un hub USB considerando però che LM7805 di cui fornisco link NON FORNISCE piu di 1,5 Ampere. SE ne trovano anche piu performanti, l’importante è che sia sempre LM7805. |
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N.2 Condensatori Ceramici 104 | |
N.2 Condensatori Elettrolitici da 1 uf e 10 uf | |
N.1 schermo LCD con interfaccia seriale
L’interfaccia seriale di un LCD è un dispositivo che permette di ricevere segnali da un canale Bus. Questo significa ad esempio che anzichè utilizzare tutti i piedini dell’LCD e connetterli ad Arduino con notevole dispendio di pin, l’LCD esce con 4 soli pin (+,-,SDA,SCL). Sda e SCL sono i canali di comunicazione e vanno impostati OBBLIGATORIAMENTE sui pin A4 e A5 di Arduino, gli unici in grado di trasmettere come Bus. Quindi tolti il + e il -, i pin che si utilizzano con questa configurazione seriale sono solo 2. Mica male eh? |
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N.3 Pulsanti da pannello, due neri e uno rosso
Questi sono ovviamente i pulsanti per l’Automode e l’inserimento dei valori di temperatura o Potenza da erogare. E’ importante che siano da pannello perchè vanno inseriti nel coperchio. |
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N.1 Sensore NTC da 10Kohm FLAT.
Si tratta di sensori NTC comunemente usati per monitorare le temperature dei processori. E’ stato scelto questo in quanto molto molto sottili e particolarmente sensibili. Il costo è accessibile, se ne trovano a partire da 2 euro (cercati pochi giorni fa). Questi sensori è possibile posizionarli praticamente ovunque soprattutto inserirli in fessure, plastiche, tra due superfici adiacenti etc.etc. |
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N.1 Mosfet Logico N-Channel sigla CEP603/AL
Questo è uno dei componenti piu importanti perchè è da qui che verrà data continuità al circuito da 12V di alimentazione alla peltier tramite l’utilizzo in modalità ON/OFF del transistor che avviene per impulsi di 5V generati dai pin di Arduino. In pratica, il mosfet rilevando i 5V dal pin, chiuderà il circuito e lascerà passare la 12V alla peltier. Il segnale dal pin di arduino però non arriverà in maniera continuativa, ma ad impulsi in onda quadra (ad una frequenza intorno ai 488 Hz ) pertanto causerà rapide chiusure del circuito limitando cosi la reale corrente erogata. Vedremo meglio poi..l’importante è che il transistor sia logico. NOTA: vanno benissimo anche quelli indicati al seguente LINK di cui consiglio la lettura approfondita! Quello che ho inserito qua l’ho trovato su un vecchio alimentatore da PC e non è detto che sia di facile reperibilità |
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N.1 Conneettore Femmina da pannello 3.5 mm(quelli per cuffie) + il Maschio
Questi ci serviranno per connettere il sensore di temperatura NTC che quindi sarà scollegabile dal controller. |
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N.1 Porta Com completa (Maschio e Femmina da pannello)
Ho scelto questa soluzione per alimentare la ventola e la peltier. In questo modo viene del tutto evitata la possibiltà di invertire cavi (se saldato con la piedinatura giusta). La Com si può isnerire solo in un verso, e quindi non sarà possibile invertire i collegamenti tra piu e meno. In buona sostanza si tratterà di costruire poi un “polipo” che culmini in una porta com, ma con un polipo solo si alimenta tutto il sistema di raffreddamento. |
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N.2 Connettori a vite da PCB a due Vie
Soluzione opzionale e rapida per connettere i cavi di alimentazione durante le fasi di test. Io mi ci trovo bene e li inserisco sempre, ma se volete potete evitarvi questa spesa (circa 0.5 a connettore) e saldare i cavi direttamente sulla board. |
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N.3 Connettori da 2.5 mm da pannello
Anche questi possono essere opzionali, dipende da voi come volete collegare le alimentazioni ausiliarie in uscita e l’alimentazione in entrata. Io uso questi perchè sono quelli che vanno per la maggiore e si trovano su molti dispositivi (tipo Eq6, CCD, alimentatori tramite accendisigari etc.etc.) |
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N.4 Stripline Femmina da PCB
Meglio usarle. In questo modo si può “zoccolare” arduino e rimuoverlo molto semplicemente qualora si voglia rifare la scheda da zero a causa di errori o integrazioni nella circuiteria. Io sono solito operare in questo modo… |
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N.1 Basetta presensibilizzata da 10×16
Questa dipende poi dal metodo che utilizzate per stampare i circuiti. SE usate il BROMOGRAFO allora ci vogliono quelle presensibilizzate. Sennò va bene qualsiasi piastra ramata o preforata o quel che volete…. |
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N.1 Contenitore da 15x20x6 o giu di li
Prendete le misure…non è che devo dirvi tutto io eh. |
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N.5 resistenze dei seguenti valori:
N.3 da 10 Kohm per i pin dei pulsanti N.1 da 10 Kohm per il pin del sensore NTC N.1 da 10 Kohm per il pin del PWM N.1 da 470 ohm per il led di alimentazione N.1 da 100ohm per il led indicatore di Automode |
Ovviamente a tutto questo vanno aggiunti: la peltier (per questo progetto, obbligatoria a 12V), il dissipatore, la ventola.
Bene.
Come materiale “di consumo” vi servirà poi guaina termorestringente, fili vari da 1mm di diametro, stagno, saldatore, cloruro ferrico per sciogliere la basetta e tutto quanto necessario per lavorare comodi. Detto questo, con tutta quella roba, il progetto “si fa”.
Tutto quello indicato qua è normalmente e facilmente reperibile online, inutile dire che il consiglio è quello di fare un ordine unico da un fornitore di elettronica in modo da limitare le spese ma a conti fatti con meno di 40 euro dovreste starci comodamente dentro.
Alla prossima vediamo di iniziare a muovere i primi passi nel progetto con la spiegazione del PCB, mentre voi penserete a procurarvi il materiale.
A presto!